MADRE TERESA DI CALCUTTA
Un giorno, mentre ero nei quartieri poveri di Calcutta e stavo per ritornare nella mia stanza, ho visto una donna che giaceva sul marciapiede. Era debole, sottile e magrissima, si vedeva che era molto malata e l’odore del suo corpo era così forte che stavo per vomitare, anche se le stavo solo passando vicino. Sono andata avanti e ho visto dei grossi topi che mordevano il suo corpo senza speranza, e mi sono detta: questa e’ la cosa peggiore che hai visto in tutta la tua vita. Tutto quello che volevo in quel momento, era di andarmene via il più presto possibile e dimenticare quello che avevo visto e non ricordarlo mai più. E ho cominciato a correre, come se correre potesse aiutare quel desiderio di fuggire che mi riempiva con tanta forza. Ma prima che avessi raggiunto l’angolo successivo della strada, una luce interiore mi ha fermata. E sono rimasta lì, sul marciapiede del quartiere povero di Calcutta, che ora conosco così bene, e ho visto che quella non era l’unica donna che vi giaceva, e che veniva mangiata dai topi. Ho visto anche che era Cristo stesso a soffrire su quel marciapiede.
Mi sono voltata e sono tornata indietro da quella donna, ho cacciato via i topi, l’ho sollevata e portata al più vicino ospedale. Ma non volevano prenderla e ci hanno detto di andarcene via. Abbiamo cercato un altro ospedale, con lo stesso risultato, e con un altro ancora, finche’ non abbiamo trovato una camera privata per lei, e io stessa l’ho curata. Da quel giorno la mia vita e’ cambiata. Da quel giorno il mio progetto e’ stato chiaro: avrei dovuto vivere per e con il più povero dei poveri su questa terra, dovunque lo avessi trovato.
(Madre Teresa)

L'AMORE
<< ERO SICURO CHE SARESTI VENUTO>>
<< Signore, il mio amico Antonio, non è ritornato dal campo di battaglia.>>
Chiedo il permesso di andare a prenderlo>>. <<Permesso non concesso>>, replicò l'ufficiale. <<Non voglio che rischi la vita per un uomo che probabilmente è già morto>>.
Il soldato uscì lo stesso e rientrò un'ora dopo ferito mortalmente, trasportando il cadavere di Antonio. L'ufficiale era fuori di sé dalla rabbia. << Te lo avevo detto che era morto. Ora vi ho persi tutti e due. Dimmi , valeva la pena di rischiare per portare indietro un cadavere?>>
Il soldato morente rispose:<< Oh, si, signore. Quando l'ho raggiunto era ancora vivo e mi ha detto: " Francesco, ero sicuro che saresti venuto">>.
La paura
La paura come la vedeva mia nonna. L'UOMO SI TROVA SOLO E SPERDUTO IN QUESTO IMMENSO UNIVERSO. ED E' PIENO DI PAURE. LA BUONA RELIGIONE LO RENDE IMPAVIDO. LA CATTIVA RELIGIONE ACCRESCE LE SUE PAURE. Storiella:- Una madre non riusciva a far tornare a casa il figlioletto prima che venisse buio. Così volle mettergli paura: gli raccontò che il sentiero che portava alla loro casa era infestato da spiriti che apparivano non appena il sole tramontava. non ebbe così più problemi a farlo tornare a casa puntuale ogni sera. Ma quando il ragazzo crebbe aveva tanta paura del buio e degli spiriti che si rifiutava di uscire di casa la sera. Così la madre le mise al collo una medaglietta e lo convinse che finché avesse avuto la sua medaglietta gli spiriti non avrebbero potuto farlgli alcun male. Così ora il ragazzo si avventura nel buio stringendo forte la sua medaglietta. MORALE: LA CATTIVA RELIGIONE RAFFORZA LA SUA FEDE NELLA MEDAGLIETTA. LA BUONA RELIGIONE GLI FA VEDERE CHE NON CI SONO GLI SPIRITI
LA LIETA NOVELLA
Ecco la lieta novella proclamata da nostro Signore Gesù Cristo:
Gesù iniziò ad ammaestrare i suoi discepoli con delle parabole. Egli disse: Il regno dei cieli è come due fratelli che vivevano contenti e soddisfatti finchè Dio non li chiamò entrambi a divenire suoi discepoli.
Il più grande rispose generosamente alla chiamata, sebbene significasse per lui strapparsi dalla sua famiglia e dalla ragazza che amava e che sognava di sposare. Alla fine partì per un paese lontano dove dette tutto se stesso nel servizio ai più poveri dei poveri. In quel paese iniziò una persecuzione ed egli fu arrestato, accusato ingiustamente e condannato a morte. E il Signore gli disse :<< Ben fatto servo buono e fedele! Tu mi hai reso un servizio che vale mille talenti. Io ti darò una ricompensa che vale miliardi di talenti. Entra nella gioia del tuo Signore>>.
La risposta del fratello più giovane alla chiamata fu men che generosa. Decise di ignorarla e di continuare come prima e di sposare la ragazza che amava. Ebbe una felice vita matrimoniale, i suoi affari prosperarono e divenne ricco e famoso. Talvolta faceva l'elemosina ad un mendicante o aveva un pensiero gentile per la moglie e i figli. Talvolta, inoltre mandava una piccola somma di denaro al fratello maggiore in quel paese lontano. <<Potrà esserti utile nel tuo lavoro per quei poveri diavoli>>, gli scriveva.
E quando giunse la sua ora, il Signore gli disse: << Ben fatto, servo fedele! Tu mi hai reso un servizio da dieci talenti. Io ti darò una ricompensa che vale miliardi di talenti. Entra nella gioia del tuo Signore!>>.
Il fratello maggiore si sorprese quando udì che il fratello avrebbe ricevuto la sua stessa ricompensa. E ne fu contento. Disse:<< Signore, ora che lo so, se dovessi rinascere e rivivere la mia vita, rifarei esattamente ciò che ho fatto per te>>.
Questa è davvero una lieta novella: un Signore generoso, un discepolo che lo serve per la pura gioia che l'amore conferisce al servizio.
IL FIGLIO MAGGIORE
Il tema della predica era il figliol prodigo. E il sacerdote parlò con enfasi dell'incredibile amore del Padre. ma cosa c'era da meravigliarsi nell'amore del Padre? Ci sono migliaia di milioni di padri umani che potrebbero amare in quel modo. E, più probabilmente, altrettante madri umane.
La parabola voleva in realtà essere una frecciata ai farisei: Tutti i pubblicani e i peccatori si avvicinavano a Gesù per ascoltarlo; ma i farisei e gli scribi mormoravano dicendo: << Costui accoglie i peccatori e mangia con essi >>. Allora egli disse questa parabola... ( Luca 15, 1-2 )
I brontoloni! I farisei! Il figlio maggiore! Questo è il punto della parabola.
Un giorno Dio entrò in paradiso e scoprì, con sua grande sorpresa, che erano tutti lì. Neppure un'anima era stata mandata all'inferno. La cosa gli dette fastidio, perché non era suo dovere essere giusto? E, in ogni caso cosa era stato creato a fare l'inferno se non era usato?
Così disse all'arcangelo Gabriele:<< Chiama tutti a raccolta davanti al mio trono e leggi i Dieci Comandamenti>>.
Furono chiamati tutti. Gabriele lesse il primo comandamento. Allora Dio disse:<< Tutti quelli che hanno peccato contro questo comandamento se ne vadano immediatamente all'inferno>>. Alcune persone si staccarono dalla folla e andarono tristemente all'inferno.
Una cosa simile accadde dopo la lettura del secondo comandamento... e del terzo... e del quarto... e del quinto... A quel punto la popolazione del Paradiso era diminuita notevolmente. Dopo la lettura del sesto comandamento mandarono all'inferno tutti, tranne un eremita, grasso, vecchio e calvo.
Dio alzò gli occhi e chiese a Gabriele:<< Questa è l'unica persona rimasta in paradiso?>>. <<Si>> disse Gabriele. << Bene>>, disse Dio. << E' piuttosto solo qui, non è vero? Dì a tutti quanti di tornare indietro!>>. Quando l'eremita grasso, vecchio e calvo sentì che sarebbero stati tutti perdonati, s'indignò. E gridò a Dio:<< Non è giusto! Perché non me l'hai detto prima?>>.
Ah! Un altro fariseo smascherato! un altro figlio maggiore. L'uomo che crede nelle ricompense e nelle punizioni ed è un assertore della più rigida giustizia. Ma Dio non usa i pesi che usiamo noi per la bilancia; i suoi sono pesi speciali.
L'AMORE HA LA MEMORIA CORTA.
<<Perchè continui a parlare dei miei errori Passati?>>, chiese il marito.<< Credevo che avessi perdonato e dimenticato!>>.
<< Ho sì perdonato e dimenticato>>, disse la moglie. << Ma voglio essere sicura che tu non dimentichi che io ho perdonato e dimenticato>>.
UN DIALOGO:
Discepolo: << Non ricordare i miei peccati, o Signore!>>.
Signore: << Peccati? Che peccati? Dovrai rinfrescarmi la memoria. Li ho dimenticati secoli fa>>.
L'AMORE NON TIENE A MENTE LE OFFESE.